"Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne" - percorso interdisciplinare della Scuola secondaria di Tesero In evidenza

 

Nell'ambito della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne che si celebra oggi, le classi terze della Scuola secondaria di Tesero hanno svolto un percorso interdisciplinare, coordinati dai proff. Giuseppe Bucolo, Maria Scopelliti e Rossella Luciano, arrivando a produrre un'installazione artistica, un piccolo articolo e due locandine. 

 

Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
Lunedì 25 novembre

Le classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado di Tesero hanno riflettuto sull’importanza di ricordare la ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, indagando le motivazioni culturali che inducono ad atti di violenza contro le donne e le bambine, reinterpretando l’installazione artistica Zapatos Rojas nel plesso scolastico.

Il 25 novembre di ogni anno si ricordano tutte le vittime di violenze fisiche e psicologiche. In questa giornata molte piazze si dipingono di rosso per sensibilizzare l’opinione pubblicae per mostrare il proprio sostegno verso le donne che ne sono state e ne sono tuttora, purtroppo, protagoniste.
A voler istituire questa manifestazione è stato l’ONU che, a partire dal 2000 con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999, si è impegnato a pubblicizzare questa ricorrenza.  Il 25 novembre è stato riconosciuto come data per ricordare e denunciare il maltrattamento fisico e psicologico su donne e bambine,  in ricordo delle sorelle Mirabal: le tre giovani donne furono condannate per il loro lecito opporsi alla dittatura di Rafael Leónidas Trujillo. Patria, Minerva e María Teresa Mirabal erano attiviste insieme ai loro mariti e facevano parte dell’associazione “14 giugno”, mentre stavano andando in auto a far visita ai loro compagni in carcere in compagnia di un autista, furono fermate dalla polizia, condotte in una piantagione di canna  da zucchero e uccise a bastonate. Poi, una volta uccise, i militari di Trujillo rimisero i loro corpi in macchina e tentarono di simulare un incidente.
Per la maggior parte del mondo il colore simbolo della lotta contro la violenza delle donne è l’arancione, infatti, alle volte questa ricorrenza, viene presentata anche come Orange Day. In Italia, però, che questa ricorrenza si celebra solo dal 2005, il più delle volte il rosso è preferito all’arancione.
Il simbolo, che oramai è diffuso in tutto il mondo, è abbandonare delle scarpette rosse nelle piazze per far riflettere e sensibilizzare l’opinione pubblica. Questo messaggio è stato lanciato per la prima volta da un’artista messicana, Elina Chauvet, la quale, attraverso una sua installazione, chiamata appunto Zapatos Rojas, ha fatto sì che questi temi toccassero molte città europee ed italiane. La sua installazione è il modo più facile e diffuso per denunciare la violenza sulla donne.                                                              

(Testo di Gaia Neri 3 A)
#nonunadimeno